Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the mailpoet domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client1/web10/web/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wp-accessibility domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client1/web10/web/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the all-in-one-wp-security-and-firewall domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client1/web10/web/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/clients/client1/web10/web/wp-includes/functions.php on line 6114
Abbiamo sbagliato tutti, ripartiamo dal basso - Diario Italiano

Intervista

Abbiamo sbagliato tutti, ripartiamo dal basso

L’intervista di Avvenire a Franco Frattini
 | 

La riforma costituzionale è decisiva, direi vitale. Ma non basta. Non può bastare. Al cittadino arriva solo il pezzo forte: il potere di eleggere il suo presidente. E, invece, si aspetta un’infinità di altre risposte. Per la scuola. Per il lavoro. Per la sanità…». 

Franco Frattini si allontana a passi veloci da Palazzo Madama dove Berlusconi e Alfano hanno appena annunciato la volontà di puntare sul sistema francese e si sofferma su due obiettivi destinati a marciare in parallelo. Parla di riforme. E spiega la volontà del Pdl di costruire un rassemblement dei moderati.

«Ma partendo dal basso, da un nuovo dialogo con la società civile. Non da fusioni a freddo, non da un assemblaggio di sigle. Non serve a nulla tentare di sommare Pdl a Udc, la sfida non è aggregare partiti, ma unire idee, valori. E dare vita a un vero processo costituente».

L’ ex ministro degli Esteri preferisce soffermarsi su questo obiettivo. E a questo lega l’offensiva politica che ha visto tornare Berlusconi protagonista: «Lo conosco da anni, so come la pensa… E so che non sogna e non punta al Colle. Berlusconi non sarà premier e non correrà per un incarico istituzionale. Lui ha solo un gran de sogno: lasciare al Paese un partito dei moderati nuovo e forte. E ha un solo cruccio: vedere che i suoi sacrifici non sono coincisi con quelli dei vertici del Pdl».

“Ora unità su Alfano, la sua leadership senza alternative. Costruire partito dei moderati” Lo ammetta: avete sbagliato molto. Abbiamo sbagliato molto e abbiamo sbagliato tutti. Anche il sottoscritto ha fatto errori. E solo avendo l’umiltà di ammetterlo avremo la possibilità di ripartire. Le sconfitte dure di Palermo e di Parma non sono casuali. Sono giuste. Sono nette. Sono la conseguenza ai nostri errori. Abbiamo sbagliato tanto nelle scelte dei candidati e non siamo riusciti a creare un legame tra centro e periferia. Negli ultimi anni siamo diventati autoreferenziali, incapaci di ascoltare il lamento della società e di rinnovare profondamente la classe dirigente.

Nel 2013 questo rinnovamento ci sarà? Le assicuro che ci sarà. E non sarà solo un rinnovamento generazionale. A guidare le scelte saranno competenza, merito, onestà. Apriremo le nostre liste alla società civile. Daremo spazio a energie nuove. Ai movimenti, alle associazioni… Ci sarà ancora Alfano al timone? Alfano era stato chiaro e noi non gli abbiamo dato tempo. Molti lo hanno sostenuto con convinzione, altri hanno privilegiato un dibattito organizzativo che ha creato inutili tensioni. Ora però tutti capiscano che è il momento della coesione, dell’unità, del lavoro corale per dare forza al segretario. Angelino va aiutato, rafforzato, sostenuto, perché alla sua leadership non esistono alternative.
Serve autocritica per ripartire? Serve, serve. I nostri elettori sono ancora in attesa di una svolta. Realizziamola e torneranno a votarci. Ma ripeto una sola parala: svolta Non basta il cambio del nome. Servono risposte sui grandi temi sociali e riforme istituzionali credibili. Noi abbiamo battuto un colpo forte, se ora il Pd dirà no a questa rivoluzione andremo ugualmente avanti sul resto: taglio parlamentari, riforma dei partiti… E per questo che proponiamo il modello presidenziale in aula al Senato. Per non disturbare e per non ritardare quelle riforme che qui sono in discussione. Il Pd ora è chiamato alla responsabilità, a dire un sì o un no subito. Senza infingimenti e senza trucchetti. 

Fonte:Avvenire
Autore: Arturo Celletti
Data: 26 maggio 2012


© All rights reserved. Powered by Franco Frattini

Back to Top