Nigeria

Attentati in Nigeria: “non si può stare a guardare. La UE ci metta la faccia, non solo le parole”

L’ex ministro degli Esteri sollecita pressioni in sede europea per i diritti religiosi
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“Non si può più stare a guardare. L’Europa ci metta la faccia e non solo le parole.  L’escalation di violenze ed attentati contro i cristiani in Nigeria, da ultimo quello di oggi che ha colpito persino i bambini, sono la prova provata che quanto fatto sino ad oggi a tutela delle minoranze religiose nel mondo si e’ rivelato fumoso e poco risolutivo”. 

“La Nigeria e’ recidiva nel non prendere seri provvedimenti contro coloro che di tolleranza e reciprocità hanno un’idea ancora rudimentale e disumana. I singoli paesi poco possono fare di fronte a questa drammatica condizione.  Serve un intervento convinto e duro da parte dell’Europa, che fino ad oggi ha pianto lacrime di coccodrillo di fronte alle grandi tragedie, ma e’ difficilmente riuscita a prendere posizioni nette ed unitarie per  condannare quei paesi con cui si intrattengono diversi partenariati e che andrebbero richiamati sul rispetto dei diritti e delle libertà dell’uomo”.

Il Pdl e il Ppe hanno fatto e faranno la loro parte: qui non c’entra la politica, ma l’idea stessa di civiltà. 


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