Bene Letta sulla necessità di evitare vertici routine e pensare, piuttosto, a misure più concrete nei confronti dei cittadini. Alle sue parole mi auguro segua un cambio di passo da parte di Bruxelles.
Anche perché non possono certo esser ignorati i manifesti e gli appelli che in questi giorni giungono da molti leader europei – in primis il Presidente Hollande – rispetto alla recessione che scuote l’Europa e alla necessità di arrivare all’unica chiave di volta per evitare frammentazioni e scollamenti: quella degli Stati Uniti d’Europa.
Bruxelles colga questi appelli per trasformare questo momento di crisi politico–sociale in una fase attiva di forza e cambiamento. Occorre arrivare alla scadenza del 2014 con qualche cosa in più rispetto alle promesse e agli auspici formulati in questi anni. Altrimenti, il rischio è quello di veder bussare il partito dell’astensione e della disaffezione anche alla porta dell’Ue.