Intervista

Bersani ha capito che non può vergognarsi di farsi vedere con noi

La Lega giustizialista? Le alleanze future ne terranno conto
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INTERVISTA A FRANCO FRATTINI

La Lega giustizialista? Le alleanze future ne terranno conto” SUBITO QUATTRO TAVOLI – uno di questi sarà dedicato al nuovo sistema elettorale. Ma non sappiamo cosa vuole il Pd»
AMEDEO LA MATTINA

“Non c’è dubbio che le alleanze future terranno conto anche di questi episodi, non dimenticando che il giustizialismo fa parte della retorica leghista». Franco Frattini si rende conto che il voto della Lega per l’ arresto di Cosentino sarà un vulnus: «Ma oggi non si tratta di chiudere o aprire porte perché le elezioni politiche non sono domani». Adesso è il momento di concentrarsi sulla dura trattativa in Europa, la qualità del sostegno a Monti, il rapporto con gli altri partiti della strana maggioranza E a questo proposito, all’ ex ministro degli Esteri piace il metodo indicato dal segretario del Pd Bersani di un maggiore coinvolgimento delle forze politiche. Soprattutto con un dialogo più diretto tra segretari dei partiti.

«Bersani ha compreso che, una volta deciso di sostenere Monti, non ci si può vergognare di farsi vedere tutti insieme. Abbiamo deciso di far prevalere gli interessi dello Stato e prenderci una gravosa responsabilità, per cui non mi sembra coerente fare incontri segreti».

Per la verità il Pdl sembra un partito di lotta o di governo.«Ecco, per evitare questa impressione, abbiamo deciso di dare il buon esempio, aprendo quattro tavoli di lavoro. Ogni tavolo si occuperà di una tematica: negoziato europeo, crescita e competitività, legge elettorale e riforme istituzionali. Su ogni argomento emergerà la posizione unitaria del Pdl, per evitare posizioni dissonanti. Già domani (oggi per chi legge) siamo in grado di presentare una proposta parlamentare sul negoziato europeo. Prima del vertice europeo del 30 gennaio, vogliamo votare in Parlamento una mozione o una risoluzione sulla riforma del trattato europeo. Il governo non può pensare di sottrarsi a un atto di indirizzo parlamentare; non è immaginabile che Monti vada al consiglio europeo senza che il Parlamento si sia pronunciato in maniera formale».

II tavolo della legge elettorale cosa partorirà?«La decisione della Consulta non deve essere un alibi per non archiviare il “Porcellum”. Il Pdl prima deve definire la sua posizione. Alcuni preferiscono il modello spagnolo: c’è una proposta del senatore Quagliariello che sarà il relatore del tavolo sulla legge elettorale, come io lo sarò su quello che riguarda l’ Europa. Altri hanno idee leggermente diverse. Ma tutti siamo d’accordo sulla necessità di un meccanismo che abbia un effetto maggioritario, che salvaguardi il diritto degli elettori di scegliere con il voto la coalizione e il premier per non tornare indietro 20 anni. Inoltre deve finire il metodo della cooptazione: l’ elettore deve poter scegliere il parlamentare».

Senza il proporzionale l’Udc ve la potete scordare.«Non è detto, vedremo. Non sappiamo cosa vuole il Pd; noi sappiamo che vogliamo fare la Costituente popolare con l’ Udc».

Bossi o Casini?«Non li vedo alternativi: facevano parte dello stesso governo. Ora la Lega fa il suo gioco perché ha un elettorato è diverso dal nostro, ma anche dentro la Lega si discute, al di là dell’ apparente granitica unità».

Veramente Maroni è il più duro per l’ arresto di Cosentino.«Non ha le mani libere se prima non si impadronisce della leadership della Lega. E comunque anche quando era al governo Maroni aveva proposto di votare per l’ arresto di Cosentino. Non ci sfugge che nel segreto dell’ urne non furono pochi i leghisti che votarono per l’ arresto di Papa».

Voi immaginate un sistema politico bipolare immutato per il dopo Monti, mentre si muovono altre realtà sociali e scaldano i muscoli altri protagonisti che sono dentro il governo, come Passera, Riccardi.«Questi protagonisti non sappiamo se davvero hanno vogliono di scendere in campo. Sappiamo per certo che Passera e Riccardi sono personalità di indubbio prestigio. Il ministro Riccardi in particolare ha un largo ascolto nel mondo cattolico, ma è un’ area a cui attingono molti di noi. Passera è più complesso ma non ho una conoscenza approfondita. So che è apprezzato da Berlusconi come persona di gradi capacità manageriali, ma non so se hanno interesse a fare quello che si racconta».


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