Diplomazia

Europa sorella, Europa matrigna: oggi una scelta importante

Sempre più necessario irrobustimento politico di un’Unione Europea
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L’evolversi della crisi libica e le recenti fibrillazioni nel Mediterraneo – in particolar modo il dibattito sui flussi migratori – sono tornati a far discutere e riflettere, a volte con toni anche aspri – sul sempre più necessario irrobustimento politico di un’Unione Europea, purtroppo ancora fragile, e che dovrebbe, al contrario, poter correre la maratona della compattezza e della coesione soprattutto nei momenti in cui gli interessi e le politiche nazionali rischiano di prendere in ostaggio il bene comune ed il principio di solidarietà.

Fino ad oggi le risposte per riuscire a valicare questa cortina di egoismo e fiacchezza sono state alquanto opache. L’individualismo ha provato ad aggiudicarsi alcune battaglie, ma con la conseguenza di un impoverimento delle relazioni tra Stati e l’abbandono di quell’euro-entusiasmo che tanto abbiamo celebrato e che oggi non possiamo relegare solo ad una bandiera che sventola sui palazzi delle istituzioni. Quelle 12 stelle che rappresentano non solo il simbolo dell’Unione Europea, ma anche quello dell’unità e dell’identità dell’Europa in generale, quello della solidarietà e dell’armonia tra i suoi popoli.

Condividere piuttosto che dividere: è questa la ricetta per fronteggiare serenamente ed in maniera costruttiva il dibattito sulle crisi in corso. Una prima fumata bianca in questo senso è arrivata oggi dal vertice bilaterale italo-francese, dove due Paesi con una forte e storica amicizia, e certamente con le proprie attenzioni nazionali, si sono seduti attorno ad un tavolo, con la chiara volontà di voler superare i contenziosi e le incomprensioni del recente passato – senza nasconderli, ma affrontandoli in modo sereno, aperto e franco – per rilanciare su più solide basi la cooperazione reciproca e un più chiaro, forte e presente ruolo dell’Europa in tutte quelle situazioni che rischiano di minacciare l’armonia ed il pacifico confronto tra Stati membri.

Chiediamo più Europa e non meno Europa: è questo il messaggio contenuto nella lettera congiunta che il Presidente Berlusconi ha oggi firmato insieme al Presidente Sarkozy. Una volontà comune e condivisa di cercare il giusto e perfetto equilibro tra difesa degli interessi nazionali e riaffermazione della supremazia dei principi di cooperazione e solidarietà europei. Le crisi in corso non devono e non possono minare la fiducia che italiani e francesi ripongono nel potenziale europeo e nelle sue conquiste, in primis la libera circolazione.

L’Europa si gioca adesso la sua capacità di gestione delle emergenze, di raggiungere in maniera rapida accordi globali con i suoi vicini della sponda sud, di rinsaldare quello spirito solidale e generoso che ci ha più volte aggregati, e di rimanere alla testa delle molteplici competizioni globali. Tra un’Europa sorella ed un’Europa matrigna Italia e Francia oggi hanno scelto la prima. Ci auguriamo che tra la paura e il coraggio anche l’Europa sappia scegliere con fermezza.

Franco Frattini

Foto: Alain Juppè e Franco Frattini al vertice italo-francese (Villa Madama 26 aprile 2011). Foto di Antonio Scattolon


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