Una scuola ”che ha sempre comunicato un forte senso di identita’. Apparentemente e’ come le altre, ma rappresenta uno spaccato del Paese”. E’ cio’ che pensa Antonello Venditti del Giulio Cesare, il liceo classico romano che ha frequentato e poi raccontato in varie canzoni.
Ora a ripercorrere la storia dell’Istituto, inaugurato nel 1936 e’ un documentario, presentato oggi al Festival Internazionale delFilm di Roma, Giulio Cesare – Compagni di scuola, realizzato da un altro ex allievo, il giornalista Antonello Sarno. Nel racconto sono stati coinvolti molti ex studenti famosi, oltre a Venditti, fra i quali Marco Pannella, Pablo Echaurren, gli Zero Assoluto, Tommaso Zanello (in arte “Piotta”), Paolo Genovese, il Presidente dei David di Donatello Gianluigi Rondi, Maurizio Costanzo, Giorgio Benvenuto, l’ex ministro Franco Frattini, il prof. Tullio De Mauro, Serena Dandini.
”Tutte le scuole sono solo come i campanili, scatta la rivalita’. Il Giulio Cesare e’ interessante perche’ drammaturgicamente ha due anime, una di destra e di sinistra che hanno continuato a scontrarsi negli anni” spiega Sarno. Infatti il film non fiction racconta anche le conseguenze sulla vita degli studenti, dell’esplodere delle tensioni politiche e sociali fra anni ’60 e ’70.
Episodi come l’arresto nel 1969 di uno studente anarchico, Roberto Mander, accusato ingiustamente di essere coinvolto nell’attentato di Piazza Fontana. Per Venditti al Giulio Cesare, ”c’era una forma di rispetto e di appartenenza anche da parti opposte. Io mi ricordo di aver reincontrato poco dopo essermi diplomato in pieno periodo di scontri, sulla scalinata dell’universita’, un ex compagno di classe diventato camerata. Non ci siamo menati. Ci conoscevamo profondamente, e la scuola serve a questo, al di la’ degli schieramenti”.
Fonte ANSA