Esteri

Frattini a Oltreradio.it su Mali: “E’ stata una brutta pagina per l’Italia”

Intervista di Franco Frattini a Oltreradio.it
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L’onorevole Franco Frattini, già ministro degli Esteri del Governo Berlusconi e oggi Presidente della Fondazione Alcide De Gasperi e chair del gruppo di esperti del PPE sulla politica estera, parlando con oltreradio.it, la nuova web-radio di attualità internazionale nata in collaborazione con RadioRadicale, è tornato sul mancato contributo logistico alla Francia in Mali, deciso dal Governo italiano nonostante una precisa indicazione del Parlamento. 

E’ stata una brutta pagina per l’Italia di cui il Presidente Mario Monti, come poi mi ha detto a voce, ha dovuto prendere atto”, ha detto Frattini, ribadendo che Monti non ha voluto esprimere pubblicamente e in dettaglio da dove fossero arrivate le perplessità dei partiti che hanno sostenuto la maggioranza, dai quali non ha ricevuto un consenso adeguato. 

“Tutto questo”, ha dichiarato l’On. Frattini, “suppongo sia avvenuto per la campagna elettorale, che però non dovrebbe far venir meno gli impegni internazionali dell’Italia e anzitutto l’impegno di solidarietà nel quadro europeo. Del resto ancora ieri i ministri degli Esteri europei hanno confermato a Bruxelles il pieno sostegno all’iniziativa francese”. 

L’onorevole Frattini ha poi puntualizzato: “Detto questo, credo sia mancata un po’ anche l’Europa. Io avrei voluto una missione europea di sostegno logistico oltre a quella di addestramento. Sul sostegno logistico invece sì è lasciato alla buona volontà di singoli paesi e questo francamente ha indebolito il sostegno alla Francia che avrebbe dovuto essere molto più operativo”. 

“E’ bene ricordare”, sono state le parole di Frattini a OltreRadio, “che i francesi non sono andati li per loro piacere, ma per contribuire ad una situazione di insicurezza, che avrebbe potuto danneggiare molto facilmente anche gli interessi di altri paesi. E qui penso all’Italia con la Libia, con gli interessi in Algeria…insomma tanti nostri connazionali o imprese italiane che si trovano in paesi confinanti con il Mali, in caso di effetto domino di destabilizzazione avrebbero tutto da rimetterci”.


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