Il leader del centrodestra annuncia che non si ricandiderà per Palazzo Chigi e lancia le primarie. Con una lunga nota Berlusconi annuncia il proprio ritiro dalla corsa per la presidenza del Consiglio nel 2013 e apre alle primarie: “Sapremo entro dicembre chi sarà il mio successore”.
Franco Frattini commenta: E’ una decisione politicamente importante perché rompe il muro di silenzio che durava da molto tempo e che dall’interno del partito veniva chiesto di rompere. In primo luogo bisogna guardare al passo indietro con grande rispetto perché significa l’apertura di un cantiere dei moderati italiani.
Quando la perestrojka viene fatta dal protagonista dopo 18 anni vale di più. Va ricordato che anche un anno fa Berlusconi fece un passo indietro dal governo – senza essere sfiduciato. Parliamo di due passi indietro con caratteristiche diverse, ma che permettono al sistema Italia e alla politica di fare un passo avanti.