Riforme

Frattini, non farci prendere dal pessimismo e fare in fretta

Intervento ad Agorà
 | 

Il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge costituzionale sulle riforme che dovrebbero essere realizzate entro 18 mesi. Franco Frattini, membro della Commissione dei 35 saggi che aiuteranno il governo nel percorso di riforme della Costituzione, interviene ad Agorà.

ALCUNI PASSAGGI DELL’INTERVENTO DI FRATTINI

Non dobbiamo farci prendere dal pessimismo, dobbiamo lavorare in fretta, con conoscenza approfondita delle ipotesi che formuleremo mettendo in chiaro che la decisione finale spetta al Parlamento. Se l’architettura dello Stato non diventa più snella ed efficiente anche la possibilità di creare crescita e sviluppo è messa fortemente in discussione”. 

L’equilibrio che Letta e i suoi ministri stanno riuscendo a mantenere si dovrà mantenere anche al momento della scelta sul modello di riforma da adottare. Noi faremo delle proposte e ascolteremo quelle degli altri indicando quali, secondo noi, sarebbero le conseguenze. Poi ci sarà il passaggio fondamentale del referendum popolare confermativo. Questo e’ un principio che questa volta dovremo adottare per coinvolgere maggiormente i cittadini”. 

“Per quanto riguarda il modus operandi, avremo delle giornate intere di lavoro su ciascuna tematica. Ci sarà un supporto tecnico e redazionale e in queste riunioni si affronteranno i vari argomenti valutandone le conseguenze. I temi saranno affrontati con apertura mentale e senza partigianeria“.

“E’ evidente che prospettare una soluzione in cui l’Europa e’ il problema e non l’opportunità può essere utile per prendere un po’ di voti, ma poi quando si diventa forza parlamentare e si rifiuta qualunque accordo con chiunque, gli elettori cominciano a chiedersi se, al di là degli scontrini e delle attività pur meritorie di controllo della spesa, il Movimento 5 Stelle abbia contribuito a migliorare le istituzioni. Forse non le ha molto migliorate”. 

”Credo che la ragione del voto a Grillo sia stata l’indignazione della gente per i tanti scandali e per l’incapacità della classe politica di realizzare misure concrete e insieme la serie di misure fiscali che purtroppo, per necessità,  siamo stati costretti a subire. Questa combinazione ha portato molta gente che prima si asteneva ad andare a votare per Grillo”. 


© All rights reserved. Powered by Franco Frattini

Back to Top