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Fyrom: presidente Ivanov a Roma, l’Europa è un progetto di pace - Diario Italiano

Convegno

Fyrom: presidente Ivanov a Roma, l’Europa è un progetto di pace

L’Europa è un progetto di pace e deve rimanere unita e sviluppare i collegamenti con i paesi dei Balcani
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L’Europa è un progetto di pace e deve rimanere unita e sviluppare i collegamenti con i paesi dei Balcani. E’ quanto affermato oggi dal presidente dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom), Gjorge Ivanov, nel corso del suo intervento nella conferenza Dalla via Ignazia alla Via Europa, organizzata presso la sede di Roma della Società per l’organizzazione internazionale (Sioi). Al convegno, durante il quale è stato firmato un memorandum di cooperazione tra la Sioi e il governo macedone, hanno partecipato anche l’ex ministro degli Esteri italiano e presidente della Sioi, Franco Frattini, e l’ambasciatore macedone a Roma, Oliver Shambevski. Il presidente macedone ha ricostruito la storia della via Ignazia, l’antica strada di comunicazione costruita nel 146 a.C. su ordine di Gaio Ignazio, proconsole di Macedonia, opera con la quale gli antichi romani realizzarono, a partire dalla seconda metà del II secolo a.C., una direttrice di comunicazione da occidente verso l’oriente, tra il basso Adriatico e l’Egeo settentrionale.

Ivanov ha rimarcato l’importanza storica dello sviluppo delle infrastrutture tra i paesi, che attraverso la comunicazione possono mantenere la pace tra i popoli. “Se i paesi mantenessero un dialogo aperto tra loro, sviluppando le reti di comunicazione, a livello energetico, commerciale e diplomatico, non ci sarebbero conflitti”, ha detto il presidente macedone, che ha poi ricordato la difficoltà, in particolare negli anni passati, ma in maniera ridotta anche oggi, delle comunicazioni tra la Fyrom e i paesi vicini. “Durante la Guerra fredda non c’erano punti di contatto tra i paesi dell’ex jugoslava. Mancavano, per esempio, infrastrutture e strade verso l’Albania e la Bulgaria, quindi era impossibile avere un dialogo aperto con gli altri paesi dei Balcani. Non c’era una rete telefonica né uno scambio di frequenze televisive, attraverso le quali rafforzare la cooperazione e il dialogo bilaterale”, ha spiegato Ivanov.

Frattini ha rimarcato le solide relazioni bilaterali tra Italia e Fyrom, in particolare nella formazione di giovani diplomatici. “Sono convinto che non ci potrà essere la conclusione dell’integrazione europea, fin quando tutti i paesi dei Balcani non aderiranno all’Ue. E’ il momento di risolvere il problema politico che ha impedito finora l’avvio dei negoziati di adesione della Macedonia”, ha detto Frattini, che ha sottolineato come questa sia una posizione condivisa dalle autorità italiane. “Durante il semestre di presidenza europea dell’Italia, continueremo ad appoggiare il percorso d’integrazione di Skopje nell’Ue”, ha aggiunto il presidente Sioi, ricordando i molti traguardi che la Fyrom ha raggiunto nell’ambito dell’adesione all’Ue e alla Nato.

Pieno supporto dell’Italia negli sforzi della Fyrom di aderire alla Nato e all’Unione europea è stato espresso anche dal presidente della Repubblica italiano Giorgio Napolitano nel corso dell’incontro con Ivanov, avvenuto questa mattina al Quirinale. “L’allargamento resta all’ordine del giorno durante la presidenza dell’Italia dell’Ue e Skopje può contare sul sostegno per lo sviluppo delle infrastrutture e degli altri settori di reciproco interesse”, hanno convenuto i due presidenti. “L’Italia ci dà pieno sostegno e assistenza e sarà la nostra voce durante il suo semestre di presidenza dell’Ue”, ha detto Ivanov a margine della riunione.

L’ambasciatore Shambevski, nel suo intervento al convegno della Sioi, ha rimarcato la necessità di rafforzare le già solide relazioni bilaterali commerciali e diplomatiche tra Italia e Fyrom. “Sviluppare la cooperazione tra i due paesi è una priorità per la Macedonia. Roma e Skopje hanno una collaborazione avviata in ambito commerciale, ma anche a livello dell’istruzione”, ha dichiarato Shambevski, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione nella formazione professionale e scolastica dei giovani. Proprio per portare avanti la collaborazione nel settore, Ivanov ha presentato ieri i risultati raggiunti dal suo paese nel campo del diritto internazionale, nella conferenza dal titolo “Da Taurisius a Costantinopoli – dal Corpus Juris Civilis di diritto internazionale”, che si è svolta all’Università di Napoli Federico II. Nell’occasione è stato firmato un memorandum di cooperazione tra la facoltà di diritto dell’università di Skopje Giustiniano I e l’ateneo di Napoli Federico II.

Nel quadro della visita in Italia, Ivanov ha incontrato mercoledì sera il presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), Riccardo Monti, e alcuni esponenti delle imprese attive nel settore finanziario-bancario, dell’edilizia e dell’energia. Ivanov ha presentato i benefici di investimento nella Fyrom, invitando le aziende italiane ad avviare una stretta collaborazione con le società macedoni. Nella mattinata di mercoledì, invece, Ivanov ha incontrato, in Vaticano, papa Francesco. La storia e le relazioni tra Fyrom e Vaticano, sono stati i temi centrali dell’incontro.

Ivanov, che ha incontrato il Papa insieme a una delegazione macedone di cui faceva parte anche il ministro degli Esteri, Nikola Poposki, ha donato al Santo padre una scultura in legno di San Cirillo e un’icona della Madre di Dio. Ivanov ha incontrato anche il segretario di Stato della Santa Sede, monsignor Pietro Parolin. Nell’incontro, i due interlocutori hanno rimarcato che negli ultimi 20 anni, dopo l’istituzione delle relazioni diplomatiche, la Fyrom e il Vaticano hanno goduto di rispetto e collaborazione reciproca.


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