Spazio

In SIOI arriva il Master per i futuri “esploratori”

L’esplorazione spaziale ed il ruolo dell’Italia
 |  , ,

Speech di Franco Frattini in occasione della Presentazione del Master in Istituzioni e Politiche Spaziali

Sono veramente lieto di essere qui oggi e desidero ringraziare il Enrico Saggese, Maurizio Cheli e Giuseppe Palmisano per aver accolto il nostro invito a presentare la sesta edizione del Master in Istituzioni e Politiche Spaziali che è il frutto di una collaborazione ormai collaudata tra la SIOI- l’ASI e l’ISGI CNR.

Desidero, inoltre, ringraziare il Consiglio del Master: la Dr.ssa Gabriella Arrigo, l’Ing. Armando Tempesta, il Prof. Sergio Marchisio, la Dr.ssa Viviana Iavicoli e la Dr.ssa Carolina Matarazzi.

Il Master che si apre quest’oggi offre un percorso di formazione innovativo la cui finalità è la preparazione di una nuova figura professionale che possa operare con funzioni di responsabilità nel settore delle relazioni internazionali dello spazio: un esperto di politiche spaziali con competenze giuridiche, politiche, economiche, tecniche e industriali.

La SIOI presenta un modello di formazione unico che offre una nuova visione “professionale” del settore delle relazioni internazionali perché formare i giovani e aiutarli ad inserirsi in settori innovativi significa gettare delle solide basi per contribuire ad una crescita reale del nostro sistema Italia.

Il settore spaziale e la tutela dello spazio stanno acquisendo una sempre maggiore rilevanza strategica nello scenario mondiale e rappresentano oggi più che mai una sfida “ad alta priorità” che si apre alle nuove generazioni per la salvaguardia del nostro pianeta e per il futuro dell’umanità.

Le attività spaziali e la ricerca sono una priorità reale della nostra politica estera e la loro importanza sta anche nell’impatto sull’industria laddove “innovazione, ricerca e sostegno” alle imprese sono tre pilastri delle attività di politica estera.

Le attività spaziali, per la loro natura trans-nazionale, senza confini e a vocazione internazionale, sono uno dei nuovi elementi di informazione e globalizzazione che gli esperti di relazioni internazionali devono approfondire per rispondere alle sfide economiche, politiche e culturali della realtà contemporanea sempre più veloce, plurale (più soggetti inter-connessi) e inter-disciplinare.

Non è una novità che i protagonisti della geopolitica planetaria da decenni siano interessati allo spazio, alle sue ricerche e al suo svilup­po per motivi di competitività strategica, proiezione della sovranità e controllo globale.

Tutti sappiamo che i primi successi dell’esplora­zione spaziale umana sono stati resi possibili dalla guerra fredda e da una conflittualità che si è spinta al di là dell’orbita terrestre.

Ma oggi lo scenario mondiale è diverso, plurale, segmentato su temi di grande rilevanza, come la sicurezza (terrorismo, catastrofi naturali, ambiente e cambiamenti climatici), le tensioni politiche, le criticità economiche (accesso e distribuzione delle risorse), che influiscono sui mercati, sul tenore della vita e sul nostro benessere.

Lo spazio in questo complesso tessuto è una delle trame pregnanti che ben si presta ad essere strumento di sicurezza con i satelliti di osservazione della terra, di telecomunicazione, di navigazione, oggetto di negoziazione per ridurre tensioni e potenziali conflitti, soggetto di ricerca avanzata con ritorni economici ad effetto moltiplicatore sull’economia complessiva.

La rivoluzione tecnologica delle comunicazioni e dell’informazione ha trasformato il mondo in quel Villaggio Globale preconizzato da Herbert McLuhan, attraverso la nostra interazione quotidiana nel cyberspace tramite l’utilizzo di iPhones, BlackBerries, computer portatili e tablet.

La tecnologia spaziale avanzata e l’uso delle applicazioni spaziali hanno certamente contribuito alla trasformazione “globale” della società nei suoi diversi aspetti: dall’economia alla sicurezza, dalla protezione ambientale allo sviluppo sostenibile.

La valenza strategica del sistema spa­ziale ha, infatti, effetti immediati sulla politica estera e sulle relazioni interna­zionali e, nel contempo, ricadute sul­l’e­co­nomia globale.

La sicurezza spaziale è considerata “interesse strategico nazionale” per il contrasto al pericolo di una corsa agli armamenti e alla degradazione dello spazio orbitale.

Al di là dell’opportunità o meno di avere una politica ed eventualmente una governance spaziale internazionale, la cooperazione spaziale necessita oggi sicuramente di un approccio globale. Il modello di coordinamento internazionale multilaterale che sta emergendo ormai da qualche decennio è un chiaro sintomo che la Comunità spaziale internazionale sta cambiando.

La sostenibilità delle attività spaziali richiede che alla cooperazione classica di tipo pattizio, bi o multilaterale, si affianchi un coordinamento internazionale che permetta di attivare strumenti di “soft law” e “best practices” per garantire la sicurezza globale, prevenire la militarizzazione dello spazio, preservare l’ambiente spaziale e terrestre, diffondere formazione e cultura per assicurare la pace e il benessere delle popolazioni.

Gestire le differenti sfide e minacce alla sicurezza nello spazio richiede un approccio ampio che si riflette in tre elementi che si rinforzano a vicenda nella sicurezza dei nostri paesi: politica, dialogo, cooperazione internazionale tra gli Stati per lo sviluppo di norme comuni che regolino le attività spaziali e di meccanismi di confidence- building.

Nota:
Il 19 marzo 2013 è stato firmato a Washington l’Accordo quadro tra Italia e Stati Uniti d’America in materia di cooperazione nell’utilizzo a scopi pacifici dello spazio in coincidenza con le celebrazioni dei primi 50 anni di cooperazione in campo spaziale tra Italia e Stati Uniti.

L’intesa, sottoscritta dall’Ambasciatore italiano, Claudio Bisogniero, e dal Direttore Generale per gli affari scientifici del Dipartimento di Stato, Kerri-Ann Jones, alla presenza del Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Enrico Saggese, e del Vice Direttore della NASA, Lori Beth Garver, apre nuove opportunità in campo economico, scientifico e tecnologico favorendo la cooperazione tra le agenzie dei due Paesi che operano nel settore spaziale e permettendo la semplificazione delle procedure per l’attuazione dei progetti scientifici.


© All rights reserved. Powered by Franco Frattini

Back to Top