La religione cristiana è la più perseguitata al mondo. Le stime parlano addirittura di 200 milioni. Ecco perché aderisco all’appello promosso dal Meeting di Rimini – e che raccoglie anche il grido di Papa Francesco – in cui si chiede più tutela e promozione della libertà di fede.

L’Europa può e deve fare di più. È un’Europa che nasce sulla carta dei diritti fondamentali, eppure molto spesso è stata ed è timida. Bruxelles deve smetterla con la scarsa attenzione a difendere i cristiani!

Mi auguro questa volta, da italiano, che il semestre italiano di presidenza dell’Ue, che inizia a luglio 2014, non si occupi solo di crescita sviluppo e disoccupazione giovanile – tutti temi certamente fondamentali. Ma che scelga anche il tema dei diritti della persona, affinché non accadano mai più tragedie così drammatiche come quelle cui stiamo assistendo in questi giorni in Egitto.

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