Guerra

“Si rischia una guerra nucleare”: un appello che merita di non cadere nel vuoto

L’accorato appello di Lech Walesa: “smettetela di fare i pazzi”
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«Armando l’Ucraina si rischia una guerra nucleare. L’unione Europea non deve smettere neanche per un attimo di intimare una cosa: “Smettela di fare i pazzi!”». Un accorato appello alla Ue, agli Stati Uniti e alla Russia è giunto poche ore fa dall’ex presidente polacco Lech Walesa, premio Nobel per la Pace nel 1983, il leggendario leader che guidò il sindacato Solidarnosc in un lunghissimo braccio di ferro con l’ex regime comunista di Varsavia che portò la Polonia alla libertà e l’Unione Sovietica all’inizio dell’implosione. 
«L’Unione Europea – ha detto Walesa a Krynica, in Polonia, dove sta prendendo parte ai lavori di un forum economico – sa benissimo che la Russia dispone di armi nucleari e pure la Nato. Ci si deve distruggere a vicenda? La Ue non smetta di lanciare un appello semplicissimo: “Smettetela di fare i pazzi!”». 

Il movimento operaio cattolico guidato da Walesa, alla fine degli Anni Ottanta, iniziò nei cantieri di Danzica uno sciopero che piegò il governo filosovietico del colonnello Jaruzelski portando il Paese alle prime elezioni libere dopo l’avvento del comunismo. Le parole di Walesa sono suonate come un appello al primo ministro polacco Donald Tusk, designato nei giorni scorsi alla Presidenza del Consiglio della Ue, che l’altro ieri, commemorando l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, ha detto che a suo giudizio «esiste il reale pericolo che il conflitto in corso nell’est d’Ucraina si estenda».


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