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Incontro

Siria due anni dopo: FOCSIV ringrazia Padre Dall’Oglio per la sua testimonianza

Dal mondo della cooperazione e da quello dell’informazione l’impegno a non dimenticare la situazione siriana.
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Si è svolto a Roma l’incontro promosso dalla FOCSIV tra Padre Paolo Dall’Oglio alcuni tra gli inviati della stampa nazionale più esperti sulla situazione mediorientale e gli operatori del mondo della cooperazione internazionale. La testimonianza di padre Paolo unita ai racconti degli inviati e all’esperienza delle ONG sul campo, hanno portato alla luce l’emergenza politica e umanitaria della Siria in tutta la sua drammaticità e urgenza.

L’incontro è stato aperto dall’On.le Franco FRATTINI, in qualità di Presidente della SIOI – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale che ospitava l’evento. Frattini ha fatto un richiamo all’Europa, affinché inizi a giocare un ruolo determinante che fin ora è stata incapace di assumere. “Come italiani abbiamo la responsabilità di interessarci allo sviluppo di questo popolo perché non siamo visti in chiave negativa – afferma Frattini – e non abbiamo un passato da farci perdonare e nei nostri confronti c’è gratitudine in quanto siamo spesi in tutti questi anni nella diplomazia culturale per preservare il patrimonio archeologico della Siria.”

Sono poi seguite le relazioni di Riccardo CRISTIANO, vaticanista e giornalista della RAI, autore di “Il giorno dopo la primavera”, libro intervista sulle prospettive delle primavere arabe e di Lorenzo CREMONESI, inviato del Corriere della Sera, corrispondente per 20 anni da Gerusalemme, che ha seguito le maggiori vicende della regione.

Padre Paolo DALL’OGLIO è quindi intervenuto chiedendo “che la Corte penale internazionale intervenga su i crimini di guerra da qualsiasi parte provengano” e denuncia il mancato soccorso della comunità internazionale. Cercando di canalizzare le diverse buone volontà in una visione d’insieme propone la prospettiva di un Unione Siriana come modello di tipo federale per reagire alla deriva attuale che porta alla dislocazione del Paese. “Immagino un modello federale virtuoso, che nasca dalla riattivazione del desiderio dei siriani di ricostruire un’unica nazione” Padre Paolo conclude con una forte denuncia “In assenza di azioni efficaci la Siria diventerà un cratere di derive eversive e corrosive per tutta la società mediorientale e mediterranea.”

“Ringraziamo sentitamente Padre Paolo per la sua forte e credibile testimonianza ma anche tutti gli altri relatori ed esperti intervenuti per aver partecipato a questa riflessione – afferma Gianfranco CATTAI presidente della FOCSIV – e cogliamo l’occasione per rinnovare il nostro impegno ad offrire spazi di informazione e approfondimento affinché non si spengano i riflettori sul “cratere” siriano e su tutta la situazione mediorientale.

E’ sempre più necessario promuovere laboratori di approfondimento come quello di oggi e moltiplicarli nei territori, per dare voce ai testimoni ed operatori del settore della cooperazione, ai giornalisti inviati, a tutti cioè quelli attori che nel loro agire rischiano la vita e in quanto profondi conoscitori della complessa situazione mediorientale ci permettono di aprire gli occhi e scuotere le nostre coscienze. 

Non ci esimeremo – conclude Cattai – nel mobilitarci come società civile per fare pressione politica, anche attraverso le nostre reti, affinché si faccia l’impossibile per trovare in fretta soluzioni e si assumano responsabilità coerenti a livello nazionale, europeo ed internazionale, per fermare la violenza e le continue violazioni dei diritti umani nei confronti della popolazione e si impedisca così anche la crescita di fondamentalismi.”

Al dibattito sono intervenuti anche Sergio BASSOLI, dipartimento politica internazionale CGIL, Domenico CHIRICO, direttore della ONG Un ponte per…, Maria GIANNITI, inviata Giornale Radio RAI, Gabriele IACOVINO, responsabile analisti del Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali, Luisa MORGANTINI, Associazione per la Pace, già vicepresidente del Parlamento europeo.

L’evento è stato promosso da FOCSIV, nell’ambito della SPICeS – Scuola di Politica Internazionale Cooperazione e Sviluppo, scuola d’impegno socio-politico che trova ha nella Dottrina Sociale della Chiesa il riferimento fondamentale per la trattazione delle materie oggetto di studio ed è realizzato grazie alla collaborazione della SIOI – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale.


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