‘Europa dovrebbe sostenere onere Turchia nel gestire rifugiati’ (Aki) – Una proposta di risoluzione che include “l’ipotesi di una forza sul terreno di pacifcazione e di aiuto umanitario sotto l’egida Onu” in Siria sara’ presentata da Franco Frattini, responsabile Affari esteri del Pdl, al prossimo congresso del Partito Popolare Europeo a Bucarest.
E’ lo stesso ex ministro degli Esteri ad annunciarlo in un’intervista ad Aki-Adnkronos International, a margine della sua partecipazione allo spazio ‘Dibattiti Adnkronos’.
Frattini spiega che, “partendo dal principio che la leadership attuale di Assad ha ormai perso ogni legittimazione internazionale ed e’ tempo ormai che lasci il potere“, per risolvere la crisi siriana occorre “dare piu’ forza all’azione internazionale e quindi sostenere il piano dell’inviato speciale Lakhdar Brahimi che sia piu’ efficace e piu’ rapido di quello che purtroppo e’ fallito di Kofi Annan”.
Il responsabile Affari esteri del Pdl affronta quindi la questione dell’emergenza umanitaria e a questo proposito sottolinea che “l’Europa dovrebbe fare qualcosa per sostenere il gravissimo onere che la Turchia si sta accollando. La Turchia e’ un Paese candidato per l’Ue e anche un partner importante per la sicurezza del Mediterraneo – dichiara – e sta sopportando da sola decine di migliaia di rifugiati“. Frattini sottolinea quindi che “l’Europa ha un’esperienza in questo campo”, ricordando come “nel 2006 un grande flusso di rifugiati iracheni verso Medio Oriente vennero in parte assorbiti da paesi europei. Credo – conclude – che si potrebbe studiare un piano di resettlement e burden sharing”.
Siria: Frattini, forte legittimazione politica aiuterebbe opposizione (Aki) – “Una forte legittimazione politica, come fu nel caso libico, aiuterebbe” l’opposizione siriana “affinche’ presenti una road map condivisa e riconoscibile a livello internazionale“. E’ quanto afferma Franco Frattini, responsabile Affari esteri del Pdl ed ex ministro degli Esteri, in un’intervista ad Aki-Adnkronos International, a margine della sua partecipazione allo spazio ‘Dibattiti Adnkronos’. Secondo Frattini, “c’e’ anche dell’altro” che la comunita’ internazionale puo’ fare in questo momento in Siria, in particolare sotto l’aspetto degli interventi umanitari d’urgenza. “Ci sono tanti civili innocenti negli ospedali, in particolare donne e bambini – afferma – ma l’opposizione va aiutata anche con quelle strumentazioni che anche noi italiani fornimmo all’opposizione libica, come apparecchi satellitari e ricetrasmittenti”.
Siria: Frattini, rischio escalation regionale se lasciamo Turchia da sola (Aki) – Si corre il “pericolo” concreto di un’escalation militare nella regione “se noi lasciamo sola la Turchia” davanti “agli atti ostili siriani che si stanno moltiplicando”. E’ quanto afferma Franco Frattini, responsabile Affari esteri del Pdl ed ex ministro degli Esteri, in un’intervista ad Aki-Adnkronos International, a margine della sua partecipazione allo spazio ‘Dibattiti Adnkronos’. “La Turchia non e’ un Paese che puo’ consentire che arrivino i missili sul suo territorio. La Nato ha fatto una dichiarazione molto impegnativa anche se si esclude un suo intervento secondo le regole del Trattato Nato – dichiara Frattini – Credo che l’Europa, se prendesse in carico questo grande problema di emergenza umanitaria, darebbe un segnale politico ma anche concreto che la Turchia non e’ sola a sbrigarsela in via bilaterale perche’ questo sarebbe un grave errore”.