Non è un mistero che l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy fu il più determinato nell’intervento militare contro Gheddafi: è un dato storico incontrovertibile che il presidente francese fosse deciso come non mai ad intervenire. Lo ha detto Franco Frattini, nel 2011 ministro degli Esteri del governo Berlusconi, in una intervista a “Il Mattino“. Ora – continua Frattini – bisognerà attendere l’esito delle indagini per capire se quella ferrea volontà di bombardare la Libia fosse ispirata anche da altre ragioni. L’allora ministro ricorda che “in quel momento sia noi che altri partner della comunità internazionale eravamo increduli. Inizialmente stabilimmo che se francesi e inglesi volevano bombardare non avrebbero potuto utilizzare le basi italiane, se avessero voluto proseguire nel loro intento gli aerei dovevano partire, con tutte le difficoltà del caso, dalle basi francesi in Corsica”. Poi però arrivò il via libera italiano: “Perché nel frattempo giunsero due risoluzioni Onu che autorizzavano la missione, ma soprattutto chiedemmo garanzie che l’intervento si svolgesse nel quadro degli accordi Nato. Allora avevo un rapporto continuo con il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, insieme a lei, in 48 ore, stabilimmo le modalità di intervento”… (segue articolo)