“Mostri la faccia chi ha considerato di penalizzare uno degli strumenti più efficaci nella difesa dei diritti dell’infanzia. Sbagliato ed inaccettabile ragionare in termini di cifre facendo i conti sulla pelle dei minori”, così l’ex ministro degli Esteri e presidente della SIOI – UN Association for Italy Franco Frattini commenta la notizia sul rischio di chiusura della linea 116.000, gestita in Italia da ‘Telefono Azzurro’ a seguito dei tagli effettuati dalla Commissione Europea.
“Mi auguro che la voce del professore Ernesto Caffo, presidente di ‘Telefono Azzurro’, in questi giorni a Bruxelles, possa essere ascoltata e considerata con serietà. Sia chiaro: questa volta la solidarietà non potrà esaurirsi in parole vuote. Ecco perché auspico che le istituzioni europee possano tornare sui loro passi, e che nel frattempo anche il governo italiano possa trovare – come accaduto in altri Paesi – una soluzione concreta per sostenere il Numero unico europeo per i bambini scomparsi. Fino ad oggi grazie a Telefono Azzurro, che gestisce il servizio, abbiamo protetto e salvato i bambini da violenze e soprusi. Invertire o addirittura annullare questo trend sarebbe una vergogna per l’Europa e per l’Italia”.
