Rassegna

Gli addetti ai carrelli rischiano il posto di lavoro

Fiumicino, sciopero delle pulizie lo slalom dei viaggiatori tra i rifiuti
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Terminal l e 3 invasi dall’immondizia. Protestano gli addetti ai carrelli: “Rischiamo il posto di lavoro”. Adr: non è colpa nostra. Voli regolari 

E’ il giorno della protesta degli addetti ai carrelli. I dipendenti della Trolley Service e della ditta di pulizie Meridional Service continueranno a protestare a oltranza, lasciando i bagni inservibili e i corridoi ricoperti di immondizia. L’incubo dei passeggeri: «Non credevo ai miei occhi. Non ho mai visto tanta sporcizia. La carta igienica è ovunque e le toilette sono impraticabili. Una vergogna». 

SACCHI della spazzatura, cartacce e cicche. Ancora: bagni inservibili, varchi e corridoi ricoperti di immondizia. La protesta al Leonardo da Vinci degli addetti ai carrelli e del personale delle pulizie sta mettendo in ginocchio l’aeroporto di Fiumicino. E da ieri dal Terminali al Terminal 3, dagli arrivi alle partenze, lo scenario è inquietante.

Nella terrazza dello Shopping e nelle zone destinate all’attesa i passeggeri in transito sono costretti a sostare tra cumoli di sporcizia mentre in tutto lo scalo sostano carrelli abbandonati: sono nelle aree dei check e in fila proprio davanti agli imbarchi dove è ormai diventato difficoltoso transitare soprattutto per i viaggiatori con bagagli ingombranti. I bagni sono impraticabili: la carta igienica è ovunque, i secchi sono pieni e i pavimenti sporchi. Quasi inaccessibile anche il Terminal 3, presidio della protesta, dove gli impiegati hanno attaccato striscioni, bandiere e cartelli. 

Intanto, i lavoratori della Trolley Service e gli addetti alle pulizie della Meridional Service hanno fatto già sapere che andranno avanti a oltranza nella protesta nata per il futuro occupazionale delle due ditte. Dei 68 lavoratori della Trolley Service infatti, con il nuovo contratto lavorativo che sarà operativo dal prossimo 19 novembre, solo 30 resteranno assegnati alla stessa mansione.

Gli altri verranno impiegati in altre attività dello scalo, tra cui il lavaggio macchine: «Una vergogna» dice Rosaria Carai, segretario generale Cisl «ai dipendenti è stato diminuito l’orario di lavoro ma soprattutto non hanno più le stesse garanzie lavorative del vecchio contratto. Dopo la gara d’appalto la ditta passerà da Aeroporti di Roma a una nuova società che riprenderà gli impiegati ma a tempo determinato. Un’operazione grave e illegittima. In questo momento stiamo aspettando segnali importanti da parte delle ditte altrimenti resteremo qui, i lavoratori non si arrenderanno». Paura e timore anche per gli inservienti della Meridional Service:

«Abbiamo deciso di sostenere con un’assemblea prolungata i colleghi» spiega Giuseppe Pesaresi, uno dei responsabili: «il rischio è che se questo nuovo contratto passerà tutti subiremo lo stesso trattamento. Anche la nostra ditta, il prossimo gennaio, verrà appaltata. Non siamo carne da macello e invece il rischio è quello di vedere il nostro attua- le inquadramento completamente stravolto». 

Ma della mobilitazione si sta occupando anche la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, che insieme al sindaco di Fiumicino Mario Canapini, proprio ieri mattina hanno incontrato i lavoratori in agitazione. E anche Franco Frattini, l’ex ministro degli Esteri che ha scritto sulla sua pagina Facebook: «Questa mattina mi sono recato in aeroporto a Fiumicino per prendere un volo. Giunto all’ingresso del terminal partenze non ho potuto fare a meno di notare un gruppo di persone incatenate, preoccupate e angosciate. Mi informo e vengo a sapere che si tratta di una sessantina di lavoratori del Trolley Service di Fiumicino, Stanno lì incatenati per protestare pacificamente contro un licenziamento ingiusto e nessuno se li fila». 

Al momento comunque la protesta non sta causando rallentamenti o problemi per l’imbarco dei passeggeri e da ieri sera Adr sta intervenendo, affidando a una ditta di pulizia, per riorganizzare lo scalo romano e liberarlo dai rifiuti. In una nota ufficiale inoltre la Adr, la società che gestisce lo scalo romano ha fatto sapere che: «Abbiamo scritto alla Commissione di Garanzia e all’Enac una lettera nella quale chiediamo una urgente valutazione sui comportamenti sindacali in atto all’aeroporto. Di fatto, le agitazioni del personale addetto alle pulizie, non hanno alcuna motivazione esplicita». 


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