Questa mattina ho avuto un importante incontro con la commissaria agli Aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, Abbiamo parlato di Mali e Siria. Sul Mali ho fatto presente che è mancata un’azione dell’Europa, nel senso che mi sarei aspettato una missione europea di supporto logistico, e non una missione affidata alla volontà di alcuni Stati membri. Sulla Siria sono state espresse preoccupazioni sulla drammatica emergenza umanitaria. (Secondo l’Unhcr sono più di 700 mila i cittadini siriani rifugiati nei paesi limitrofi)

Proprio oggi la Commissione europea si è impegnata a stanziare altri 100 milioni di euro di aiuti umanitari per la popolazione siriana colpita dal conflitto. “La crisi in Siria peggiora di giorno in giorno: c’è un disperato bisogno di questi nuovi aiuti”, ha spiegato il commissario Ue per la Cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva. “Il flusso di rifugiati è in continuo aumento e Libano, Giordania, Turchia e Iraq hanno bisogno di più sostegno”, ha aggiunto. I fondi annunciati da Bruxelles si aggiungono ad altri 100 milioni di euro già stanziati dall’Ue tra il 2011 e il 2012. L’obiettivo è fornire assistenza a circa quattro milioni di persone, di cui 700 mila rifugiati nei paesi vicini. 

Interessante anche l’incontro con il Commissario europeo all’allargamento, Stefan Fule, con cui abbiamo parlato di Balcani Occidentali e fatto alcune riflessioni sul prossimo vertice che si terrà a Vilnius in autunno per il rilancio dell’allargamento Ue. 

E sempre sui Balcani Occidentali, c’è stato un approfondimento durante l’incontro che ho avuto al Parlamento Europeo con la vice premier serba incaricata per l’Integrazione Europea, Suzana Grubješić. Una conversazione molto interessante su come sostenere la prospettiva Ue della Serbia.