Il particolare momento impone riforme strutturali. L’Europa ci chiede un’accelerazione in questo senso ed è necessità per l’ Italia agire con urgenza. Siamo in una barca che non consente rallentamenti e noi vogliamo che il Governo vada nella direzione dell’ Ue. Il mio invito lo rivolgo a tutte le forze politiche, quelle di maggioranza e quelle di opposizione, perché nell’ interesse dell’ Italia si ritrovino a collaborare con il presidente del Consiglio per attuare le riforme necessarie, non perché piacciono a Bruxelles, ma perché riforme come quella sulle pensioni servono prima di tutto all’ Italia.

Un punto allora deve essere chiaro: il Governo con la riforma sulle pensioni di anzianità non vuole ledere i diritti dei pensionati ma vuole dare anche a chi ha oggi venti o trent’ anni la possibilità di percepire una pensione in futuro. L’atteggiamento della Lega è dovuto al fatto di ritenere che verranno toccate le pensioni minime degli artigiani e dei commercianti, ma bisogna comprendere che invece queste non verranno toccate, per tanto scendere in piazza sarebbe solo un atto contro l’interesse dell’ Italia. Auspico che tutti, in particolare la Lega, collaborino con il presidente del Consiglio per discutere di riforme e delle pensioni guardando soprattutto all’ interesse nazionale.