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Teatro

Un giorno da “attore”: in scena con il processo a Francois Mitterrand

Mi è toccato interpretare Francois Mitterrand, padre dell’omonima “dottrina”
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Pensate, la legge del contrappasso. Mi è toccato interpretare Francois Mitterrand, padre dell’omonima ‘dottrina’, quando da ministro degli Esteri ho combattuto tanto per riportare Cesare Battisti in Italia. Il verdetto della giuria popolare? COLPEVOLE! 

Guarda tutte le foto di Umberto Pizzi sul sito di Formiche

L’Italia fa il processo a Francois Mitterrand, padre dell’omonima dottrina

Franco Frattini a teatro nei panni del presidente francese

Colpevole o Innocente? E’ toccato all’ex ministro degli Esteri dover difendere la figura di Mitterrand da quattro capi d’accusa, tra cui l’omonima “dottrina” sul rifugio in Francia ai terroristi italiani, sulla storia della figlia segreta Mazarine e sullo scandalo delle intercettazioni a scrittori e giornalisti.

Il processo è andatao in scena mercoledì 18 maro, presso il Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma, nell’ambito del terzo appuntamento del format “Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia, Colpevoli o innocenti’”, di cui è autrice Elisa Greco e consulente giuridico Stefano Dambruoso, questore della Camera dei Deputati. 

Protagonista della pièce Francois Mitterrand, la cui azione politica è stata al centro delle vicende internazionali degli anni ottanta. L’ex presidente francese che per 14 anni ha segnato la storia dell’ Europa e non solo, è stato interpretato dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, che si è dovuto difendere su alcuni capi d’accusa, tra cui il delitto di “assistenza agli associati” per aver dato rifugio in Francia a persone ricercate e condannate dall’Italia per reati di terrorismo (dottrina Mitterrand); abuso di potere per aver intercettato in modo fraudolento scrittori e giornalisti; e peculato per aver fornito abusivamente alla figlia segreta Mazine Pingeot un alloggio di proprietà pubblica nel centro di Parigi e altri vantaggi di natura economica a spese dello Stato. 

A presiedere la Corte il magistrato Giuseppe Ayala, mentre accusa e difesa sono stati affidati ad Alberto Toscano, studioso e giornalista italiano accreditato all’Eliseo dal 1986, e al noto avvocato Alessandro De Nicola. Elisa Anzaldo, giornalista del TG1, ha ricoperto il ruolo della figlia del presidente, Mazarine Pingeot. 

Alla fine è stato il pubblico, nel suo ruolo di giuria popolare, ad emettere il verdetto. COLPEVOLE! La motivazione? Gli italiani non hanno perdonato a Mitterrand il rifugio dato in Francia a Cesare Battisti e ad altri terroristi italiani. 


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