Ho incontrato a Roma il presidente Abu Mazen a cui ho espresso l’auspicio che, ancor più dopo il voto all’Onu e alla luce della posizione espressa dall’Italia, l’Autorità Nazionale Palestinese possa lavorare per una pace costruttiva, anche esprimendo esplicita condanna verso l’operato di Hamas, che certamente ha dimostrato più volte di preferire la strategia della violenza e della tensione a quella del dialogo e della pacifica convivenza tra due popoli.
Un processo di pace che non può che proseguire con la collaborazione e la ricerca di intese trasparenti e durature anche con Israele: in primis nell’interesse delle due parti e dei rispettivi popoli. Ma anche per dare segnali e risposte rassicuranti a quell’Europa e a quell’intera comunità internazionale che sulla pace in Medio Oriente hanno più volte espresso preoccupazione, e che con il voto all’Onu – un chiaro segnale di fiducia e speranza – si aspettano adesso dall’Anp un atteggiamento maturo e responsabile.
Resto fiducioso del fatto che solo con il dialogo e l’inclusione – e non escludendo una parte – si possa portare avanti un processo di pace sereno, duraturo e senza violenza. E’ l’auspicio del mio partito, il Pdl, e del Ppe, di cui presiedo il tavolo sulla politica estera.
Franco Frattini