Consiglio di Stato: A Venezia confronto internazionale alte corti amministrative sul processo telematico
CDS
Consiglio di Stato: A Venezia confronto internazionale alte corti amministrative sul processo telematico
Si è appena concluso l’incontro annuale del board dell’AIHJA l’Associazione internazionale (nata nel 1983) che mette in Rete le Alte Corti Amministrative di ben 89 Paesi del mondo
Si è appena concluso l’incontro annuale del board dell’AIHJA l’Associazione internazionale (nata nel 1983) che mette in Rete le Alte Corti Amministrative di ben 89 Paesi del mondo. Dopo 22 anni, l’incontro dell’AIHJA e il seminario internazionale sul Processo amministrativo telematico (PAT), al quale hanno partecipato delegazioni di giudici amministrativi provenienti da tutto il mondo, si è tenuto in Italia, nella sede internazionale dell’Università di Venezia (sull’Isola di San Servolo). Non avveniva dal 1995, data in cui si tenne a Roma il V Congresso. I giudici amministrativi delle Supreme Corti, provenienti da molti paesi d’Europa e dell’Africa, dalla Cina, dalla Thailandia, da Israele, dal Canada, dalla Corea e dal Cile, si sono confrontati sulle migliori pratiche organizzative in materia di informatizzazione della giustizia amministrativa. I dati italiani del PAT, presentati al consesso internazionale dal Segretario Generale della giustizia amministrativa Mario Torsello, parlano di “oltre 170 mila depositi tra ricorsi e documenti con soli 16 mila non andati a buon fine a causa di errori tecnici degli utenti, pari al 7 % del totale. Un successo, considerato che questa innovazione è partita dal 1° gennaio di quest’anno, introducendo una digitalizzazione pressoché totale degli atti processuali che dà valore legale ai soli atti digitali”. Dal raffronto dei dati sul PAT presentati a Venezia emerge che è la Finlandia, con l’85%, ad avvicinarsi al Paese più virtuoso, ovvero all’Italia, che vanta il 100% dei ricorsi presentati telematicamente; segue la Francia con il 60% in primo grado, il 90% in secondo grado e il 70% in ultimo grado. La Repubblica Ceca si attesta al 33%, l’Austria al 20%, il Messico all’1,07% e la Svizzera solo allo 0,5%. Il Presidente del Consiglio di StatoAlessandro Pajno ha espresso soddisfazione per la sempre maggiore digitalizzazione del processo “che connota sempre di più la giustizia amministrativa come servizio pubblico ai cittadini, con un impatto positivo sulla società civile e sull’economia”. “Il nostro processo di digitalizzazione – prosegue Pajno – ha posto la Giustizia amministrativa italiana all’avanguardia nel panorama mondiale, come emerso oggi dal confronto con gli omologhi di tutto il mondo”. Per l’ex Ministro Franco Frattini, che rappresenta il Consiglio di Stato nel consiglio di amministrazione dell’AIHJA “la trasformazione del processo amministrativo in un processo telematico produce molteplici benefici: riduce i costi e migliora l’accesso alle informazioni; rende in generale più rapido, efficiente e trasparente il sistema”. FONTE Segretariato Generale della Giustizia Amministrativa Ufficio Stampa VIDEO Live streaming